Orario: Lun - Ven 10.00 - 14.00

Orria

Orria è un piccolo borgo ricco di bellezza e ricchezza di scenari che sorge su di una dorsale fra le valli di Orria e di Cerreto, all’interno del Cilento nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, di cui è parte integrante . L’esistenza di Orria è testimoniata da documenti che risalgono all’XI sec., ma pare che le sue origini siano analoghe a quelle di tanti piccoli borghi cilentani, sorti in seguito alla distruzione, per mano dei Barbari, nel 6° secolo d.C., di Velia, l’antica Elea per i Greci. La popolazione complessiva è di circa 1293 abitanti ed una altitudine media di 540 metri sul livello del mare. Dal centro urbano di Orria si osserva una vasta zona del Cilento interno, quale l’area del Monte Stella e i territori di Gioi e Salento. La ricerca sulle origini del nome conduce alla lettura di una fascinosa leggenda secondo cui il duce Longobardo sulla via del ritorno dalla Calabria passò per la pianura di Casalvelino e non trovandovi il grano, si spostò sui costoni del Monte Stella da cui vide i colli cosparsi di messi ed esclamò: “correa mea video” – vedo i miei granai- da qui il nome di “horrea” che poi divenne Orria. Altri lo fanno derivare dal latino “horreum” cioè granaio. Al di là del mito, gli storici rilevano che “Horrea” era il lemma con il quale le congregazioni religiose definivano alcune “grancie”(colonie agricole) destinate alla conservazione dei cereali ed altri prodotti agricoli. Non a caso, per giungere al borgo si percorre una strada che si arrampica su per le colline regalando un panorama ricco di ulivi, fichi, vigneti e zone incolte dalla bellezza incontaminata dove regnano incondizionate ginestre, corbezzoli, eriche, tagliamani, mirto e tante altre piante tipiche della macchia mediterranea.

ARTE E CULTURA

Centro Storico Orria

Passeggiando per il centro storico di Orria è possibile ammirare i Palazzi Gugliucci, De Feo e l’altro Palazzo De Feo ubicato nella stradina che scende a Piazza della Vittoria. Percorrendo Corso Umberto I, si possono ammirare le case in pietra che esibiscono una lapide che sormonta una cappelletta in ricordo dei caduti di Vittorio Veneto e nell’ex Palazzo Comunale, già Casa Pinto, il Museo Comunale della Civiltà Contadina, ancora l’Arco della Fontana Vecchia, la chiesa parrocchiale di S.Felice con il campanile, la cappella di S.Maria delle Grazie e la chiesa di S.Domenica.

Museo della Casa del Contadino

Il Museo della Casa del Contadino di Orria testimonia la vocazione rurale del borgo ed ospita gli oggetti di fattura artigianale utilizzati in agricoltura che spontaneamente furono donati dalla popolazione locale al momento dell’istituzione museale. L’esposizione documenta la lavorazione dei campi e dei prodotti agricoli del territorio cilentano, soprattutto quella del fico bianco. Del fico, noto comunemente come il “pane dei poveri” è proposto l’intero ciclo produttivo, dalla coltivazione, all’essiccazione del frutto, al suo impiego nella cucina tipica, in particolare con la porchetta, con le patate e il prosciutto. Il Museo possiede dà la possibilità si di fare un percorso all’aperto che illustra le diverse caratteristiche botaniche e paesaggistiche del territorio agreste.

Piano Vetrale: i Murales e la casa dell’artista Paolo De Matteis

La frazione Piano Vetrale, a 4km dal capoluogo, è solcata da una miriade di vicoli, spesso collegati da lunghi archi, presenta viuzze anguste, pavimentate da selci, le cui pietre levigate dalla vita di generazioni di contadini, potrebbero dettare fiumi di storie. Da più di un trentennio, Piano Vetrale è noto come il paese dipinto per i Murales, enormi e splendidi dipinti che ornano quasi tutte le facciate esterne delle case, alcuni, realizzati anche su antichi portoni. Si tratta di pitture, eseguite sulle pareti di edifici pubblici e/o privati, alla cui realizzazione partecipano, nella maggior parte dei casi più persone. Sono opere di artisti italiani e stranieri, raffigurano le scene più variegate, partendo da personaggi fiabeschi, continuando con i segni dello zodiaco e le scene di tradizioni popolari, per arrivare attraverso il gioco della vita alle considerazioni, talvolta sconcertanti del nostro tempo. L’iniziativa nacque nel 1980. In oltre tre decenni ha preso piede una realtà che non solo è tutta da ammirare, ma si rinnova di anno in anno con sempre ulteriori opere d’arte parietale. L’iniziativa si deve alla Pro loco Paolo De Matteis, che prende il nome dall’illustre cittadino del borgo, l’artista del Seicento che dipinse grandi capolavori in tutta Europa. Una peculiarità suggestiva, da regno della fantasia, che rende Piano Vetrale un esempio di “Museo a cielo aperto”, una sorta di “Faerie” terrestre. Paolo De Matteis, proprio a Piano Vetrale, ebbe i suoi natali il 9 febbraio 1662. De Matteis, le cui opere, possono essere ammirate in numerose città italiane e straniere, fu uno dei migliori allievi, insieme al Solimena, di Luca Giordano. Artista, dalla personalità complessa, visse alternando genio e sregolatezza. Viaggiò molto in Italia ed all’estero, e nella stessa misura, dipinse favolosi capolavori, commissionati da uomini insigni del tempo, tra i quali Papi e Re. Nel centro storico, si presenta ancora in buono stato, la casa natia del grande artista. A piano Vetrale è possibile anche visitare il suggestivo Museo dell’Arte “forgiata” ( per info e visite Emilio Inverso +39 333.6449572)

Prodotti tipici : il fico bianco del Cilento

Nel comune di Orria notevoli sono le produzioni agroalimentari eccellenti, con particolare diffusione delfico bianco DOC.

EVENTI

” Fiera di S. Domenica: 1° Agosto (Orria);
” Il Pennello d’Oro (Rassegna d’arte contemporanea): dal 16 al 19Agosto (Piano Vetrale);
” Sagra de “I cavatielli e la braciola”: dal 16 al 19 Agosto (Piano Vetrale);

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