Agropoli, con i suoi 20.000 abitanti, è uno dei centri più sviluppati dell’intero Cilento. Oltre ad essere un antico e fascinoso borgo marinaro di origine bizantina, divenuto centro balneare ricco di servizi e attrattive per i turisti, inclusa un’eccellente nautica da diporto, ha avuto un notevole sviluppo commerciale. La favorevole collocazione (sorge all’estremità meridionale del Golfo di Salerno ed a limite settentrionale della Costa del Cilento) gli ha assegnato l’appellativo di “porta del Cilento”, che la rende meta imprescindibile di quanti si avventurino nel viaggio alla scoperta del Cilento.
Nel VI secolo d.C. i Bizantini trovarono rifugio sul maestoso promontorio (vide la presenza dell’uomo sin dal neolitico) che domina una baia spettacolare e la chiamarono “Acropolis”, città posta in alto, da cui l’attuale Agropoli. Il centro storico, perfettamente conservato, è facilmente raggiungibile a piedi attraverso la scenografica salita degli “scaloni” che lo collega all’attuale Corso Garibaldi (via dei negozi), per secoli ha rappresentato l’ unica via d’accesso al borgo e, ad oggi, rimane uno dei pochi esempi di salita a gradoni, caratterizzati da gradinate larghe e basse, sopravvissute alle esigenze del traffico veicolare.
Al termine della scalinata, ci si ritrova dinanzi alla famosa Porta saracena dell’antica cinta muraria che permette l’accesso al borgo storico. Si presenta con due aperture: una porta principale che riporta al di sopra lo stemma marmoreo dei Duchi Delli Monti Sanfelice, ultimi possessori feudali della città e una secondaria (sulla destra) ad arco ribassato che risale agli inizi del XX sec. Tra le due aperture vi è una feritoia che permetteva la vigilanza e l’eventuale difesa. La Porta, in pietra locale, è integrata nella della cinta muraria, composta da un braccio meridionale e da un braccio settentrionale che si incardinano nel Castello e si concludono sullo strapiombo della Rupe utilizzata a scopo difensivo contro gli invasori.
Il Castello fulcro del centro storico, si erge sul promontorio che domina la città e ha pianta triangolare, con tre torri circolari circondata da un profondo fossato, regala una vista mozzafiato sul golfo di Salerno e oltre, sino ad avvistare Capri e la lontana punta Campanella. Eretto nel VI secolo, presenta oggi l’aspetto assunto dopo le ristrutturazioni d’età aragonese (XV secolo d.C.) che devono aver notevolmente ampliato l’originario impianto, a forma triangolare. L’interno del castello è occupato dalla piazza d’armi e da edifici addossati sui lati settentrionale e orientale. La piazza poggia sulla roccia inglobata a suo tempo nelle mura del castello, oggi è adibita a è adibita a giardino e a teatro all’aperto, nonché location di numerose e rinomate manifestazioni culturali. Sul lato settentrionale si può visitare la “Sala dei francesi”, così chiamata a ricordo della sosta del drappello delle truppe francesi nel periodo napoleonico. Nel centro storico si concentrano le bellezze storico-artistiche di Agropoli a cominciare dalla seicentesca chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, affacciata sul fantastico scenario del porto di Agropoli e la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, la più antica di Agropoli risalente al 590 d.C. La città vecchia conserva un’atmosfera suggestiva con le sue stradine antiche e strette e con i suoi angoli mirabilmente conservati ed offre la possibilità di degustare le eccellenze del territorio nei i numerosi locali tipici che animano Agropoli vecchia, inclusa la possibilità di acquistare preziosi souvenir espressione dei tanti artigiani locali presenti in questa zona con le caratteristiche botteghe e punti vendita.
La presenza di torri fortificate sulla costa di Agropoli testimonia le numerose scorribande dei pirati La Torre di San Marco, di forma circolare e Torre di San Francesco, costruita su un’alta sporgenza a picco sul mare, poco più a sud del promontorio sovrastato dal Castello, e posta accanto al convento francescano sorto fin dal 1230, questa torre, di forma quadrangolare, risultava in posizione strategica, comunicando a Nord col Castello e con la Torre di San Marco, mentre a Sud con la torre costruita a Trentova e con quella di Punta Tresino (rientrante nel territorio del comune di Castellabate). Di oggi restano i ruderi. Il Faro Punta Fortino visibile da lungomare poiché è collocata all’estremità del centro storico. Si presenta come una torre, in stile veneziane e risale al 1929. La Fornace di Campamento nata per la produzione di mattoni, nel 1880, ed è una testimonianza di archeologia industriale dell’epoca aprile 2011, rientra nella lista dei Beni di rilevanza nazionale e dei beni vincolati dallo Stato.
Di notevole bellezza la costa, che si estende per circa 3 km, rende Agropoli uno dei centri balneari più ricercati tra le mete balneari del Cilento, divenendo meta privilegiata di numerosi turisti. Le località più rinomate sono la spettacolare “Baia di Trentova”, riconosciuta Sito di interesse comunitario e zona a protezione speciale, che regala l’incontro meraviglioso tra natura incontaminata e acque cristalline, con il famoso “scoglio Trentova”, legato alla terraferma da una sottilissima lingua di terra percorribile a piedi. ed accanto la piccola “Baia di San Francesco” che prende il nome del monastero sovrastante e dallo scoglio sito in mezzo al mare, riconoscibile per la croce posta sull’estremità superiore. Il nome deriva dal fatto che secondo una leggenda furono trovate, nelle grotte sotto la roccia, trenta uova di gabbiano o di tartaruga marina. Verso nord si estende il lungomare San Marco, con i suoi locali che offrono l’opportunità di trascorrere anche delle piacevoli serate alla scoperta di Agropoli by night, che prosegue con una lunga spiaggia fino alla zona archeologica della vicina Paestum. Le acque cristalline fanno di Agropoli una delle località premiate ogni anno con il riconoscimento della Bandiera Blu FEE.
Da non perdere una passeggiata al porto turistico per ammirare il suggestivo panorama del borgo antico.